Sainte-Chapelle: uno splendido capolavoro gotico
La magnifica cattedrale gotica di Notre Dame è così splendida che si potrebbe perdonare di aver trascurato - anzi, di non conoscere - l'altra imponente chiesa gotica dell'Île de la Cité. Ma una volta vista l'elegante ed eterea Sainte-Chapelle, non vedrete più le parole "chiesa gotica" allo stesso modo.
La Sainte-Chapelle è una chiesa relativamente piccola con due cappelle (una superiore e una inferiore) che si trova completamente all'interno delle mura dell'antico palazzo reale, oggi Palazzo di Giustizia. È in parte grazie alle sue dimensioni ridotte che la chiesa è in grado di realizzare architettonicamente alcune delle cose che la rendono così speciale, tra cui le altezze vertiginose della cappella superiore, apparentemente senza il consueto requisito dei contrafforti volanti per il sostegno. Ma a questo ci arriveremo tra poco.
La cappella fu costruita a metà del XIII secolo dal re Luigi IX come luogo in cui custodire le sacre reliquie da lui acquistate. In un certo senso, l'intera Sainte-Chapelle può essere giustamente considerata un reliquiario. Le reliquie che Luigi aveva acquistato (sì, le aveva acquistate, a differenza di altri sovrani che nel corso dei secoli si sono limitati a rubare) comprendevano la corona di spine presumibilmente indossata da Cristo al momento della crocifissione e un pezzo della vera croce, e tutte le reliquie gli costarono quasi tre volte il costo della costruzione della Sainte-Chapelle. Osservate le guglie per vedere una rappresentazione della croce, a ricordo di ciò che la chiesa conteneva un tempo (non cercate però le reliquie nella Sainte-Chapelle oggi: alcune si trovano a Notre Dame, mentre altre sono andate perdute durante la Rivoluzione francese).
La cappella inferiore della Sainte-Chapelle fu progettata per la servitù che lavorava nel palazzo. È alta solo la metà della cappella superiore e può sembrare un po' buia (soprattutto in confronto allo spettacolo di luci del piano superiore), ma prendetevi un momento per ammirare le colonne e il soffitto splendidamente dipinti. Vedrete il caratteristico fleur-de-lys francese dipinto ovunque. Nell'angolo c'è una scala a chiocciola che porta alla cappella superiore.
La cappella superiore è il fiore all'occhiello della Sainte-Chapelle: sembra incredibilmente stretta e alta, e mentre ricordo di essere rimasta affascinata dal soffitto (dipinto di un blu intenso e ricoperto di stelle dorate), il vero punto forte della cappella superiore è la serie di vetrate colorate che vi circondano quando vi si trova. Le vetrate sono in tutto 15 e mostrano scene dell'Antico e del Nuovo Testamento. Si dice che per apprezzare appieno le vetrate bisogna visitarle quando c'è il sole.
Ciò che è ancora più notevole delle finestre stesse, tuttavia, è il fatto che le pareti sono quasi interamente costituite da esse: quando ci si guarda intorno, si nota che lo spazio tra le finestre è piuttosto stretto, e non è certo sufficiente per avere un contrafforte volante all'esterno che tenga in piedi questa imponente struttura. Inoltre, anche se ci fosse abbastanza spazio per uno o due contrafforti, questi bloccherebbero tutta la gloriosa luce che entra nella chiesa. Allora qual è la magia?
Più che di magia, si tratta di un'architettura intelligente. L'estrema ristrettezza della chiesa ha fatto sì che i contrafforti volanti non dovessero essere così massicci o estendersi così tanto oltre le pareti della chiesa. Inoltre, questa chiesa è considerata da molti l'apice dell'architettura gotica, quindi gli architetti avevano già imparato abbastanza quando fu costruita per poter sostenere una struttura così alta con solo il minimo indispensabile di supporti esterni. I sostegni sono visibili all'esterno della chiesa, ma non li riconoscereste come contrafforti volanti!
Degno di nota è anche l'enorme rosone della cappella superiore, composto da più di 80 pannelli che raccontano la storia dell'Apocalisse. Questo bellissimo rosone fu un dono di Carlo VIII alla fine del 1400 e si dice che il momento migliore per vederlo dall'interno della Sainte-Chapelle sia il tramonto.
Curiosità: accettando un pizzico di letteratura che strizzi l'occhio alle vacanze, parte di questi termini figura nel libro di pubblico dominio Marocco di Edmondo De Amicis, nella seguente frase:
"Che bel momento! Quella facciata luminosa, quei cavalieri, quelle torri, la solitudine, il tramonto, formavano tutt’insieme uno spettacolo così schiettamente moresco, spiravano un’aura così viva d’altri tempi, presentavano in un sol quadro tanta storia, tanta poesia, tanti sogni, che rimanemmo un pezzo tutti e tre immobili in mezzo alla piazza come trasecolati", che potrebbe far sorridere chi gradisce la commistione di viaggi e cultura. | Maggiori dettagli e altre frasi: Frasi viaggio: momento, tramonto, pezzo, piazza, poesia, sol.
La Sainte-Chapelle fu pesantemente danneggiata durante la Rivoluzione francese e molti dei suoi arredi interni furono rubati o distrutti. Le finestre originali, tuttavia, furono rimosse per essere conservate, così come avvenne durante le due guerre mondiali, cosicché oggi la maggior parte delle finestre che si vedono sono originali. La chiesa è stata sottoposta a un restauro nel XIX secolo, quando è stato necessario sostituire la parte più bassa delle finestre.
Ubicazione: 4 Boulevard du Palais, all'interno del Palazzo di Giustizia, Île de la Cité. Come arrivare: Con la linea 4 della metropolitana, prendere la fermata Cité; le linee di autobus 21, 27, 38, 85, 96 e Balabus si fermano nelle vicinanze. Orari: Aperto tutti i giorni; dal 1° marzo al 31 ottobre - dalle 9.30 alle 18.00; dal 1° novembre al 29 febbraio - dalle 9.00 alle 17.00. Le biglietterie chiudono 30 minuti prima della chiusura della chiesa. La chiesa è chiusa il 1° gennaio, il 1° maggio e il 25 dicembre. Ingresso: 7,50 euro (adulti), 4,80 euro (età compresa tra i 18 e i 25 anni; i minori di 18 anni sono gratuiti), 5,70 euro (tariffa di gruppo a persona per gruppi di oltre 20 persone).
Buono a sapersi: poiché la Sainte-Chapelle si trova interamente all'interno delle mura del Palais de Justice, è necessario passare attraverso i controlli di sicurezza prima di poter acquistare i biglietti per entrare nella chiesa. Si tratta di un servizio di sicurezza in stile aeroportuale, con un metal detector e una radiografia per le borse, e prima di poter passare dovrete rimuovere tutti gli oggetti metallici appuntiti dalla vostra persona. In altre parole, lasciate il coltellino svizzero nella vostra camera d'albergo. Per chi visita la città nei mesi di marzo-novembre, se una visita diurna non è sufficiente, chiedete informazioni sui concerti che si tengono nella Sainte-Chapelle.
Se sei curioso riguardo all'argomento trattato, è possibile approfondirlo nel contesto di altri Paesi e città interessanti; a tema Vacanze in Romania, ad esempio, puoi leggere l'articolo Tradizioni a Targu-Mures.
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