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Preparare le valigie per la luna di miele a Parigi


Cosa mettere in valigia per una indimenticabile luna di miele a Parigi? Per iniziare: sandali e viaggiate leggeri, e sarete contenti di averlo fatto.



Cosa portare con sé:

- Occhiali da sole "fighi".

- I vostri jeans più aderenti.

- Un blazer nero o blu dal taglio impeccabile.

- Scarpe da ginnastica Converse per le passeggiate.

- Sandali “Just Married” per Paris Plage e Deauville/Trouville.

- Pullover in cashmir per le serate fresche.

- Macchina fotografica digitale tascabile con chiavetta di memoria e batterie extra.

- Cavatappi per i picnic improvvisati sulla Senna.

- Abbigliamento da pioggia per i nubifragi estivi (ad esempio, gli impermeabili Travelsmith che si arrotolano in sacchetti).

- Spine per adattatori (220 volt). Assicuratevi che i cavi di collegamento della vostra macchina fotografica siano adatti alla presa dell'adattatore.

Per la sposa:

- Lingerie trasgressiva.

- Piccolo abito nero.

- Occhiali da sole cool.



- I jeans più aderenti.

- Converse o ballerine per camminare.

Cosa lasciare a casa:

- Gioielli. È meglio lasciare a casa i gioielli costosi (in una cassetta di sicurezza!) quando si viaggia, soprattutto in luna di miele. I parigini non si lasciano impressionare dai diamanti vistosi. Un semplice braccialetto d'oro è molto utile.

- Apparecchiature elettriche, come ad esempio gli asciugacapelli, non adatti alla corrente a 220 volt.

- Prodotti per capelli, lozioni e prodotti per la pelle. Questi prodotti sono tutti facilmente reperibili in qualsiasi farmacia francese o da Monprix.

- Telefono cellulare quadribanda. Se questo è un oggetto da cui non volete separarvi, nemmeno per il viaggio di nozze, assicuratevi di portarlo con voi (sbloccato, in modo da poter utilizzare le schede sim locali).

- Sigarette. Il fumo di sigaretta è ora vietato in tutti i bar e le caffetterie. Si può essere multati per aver fumato.

- Borse di marca contraffatte (portarle è illegale in Francia!).

Meno cose portate in valigia, più sarete felici. Se potete fare a meno del bagaglio a mano, è ancora meglio. Comprate una borsa in qualsiasi mercato all'aperto di Parigi, al mercato delle pulci o al Monoprix per le cose che intendete portare a casa.

Jet lag


Il Jet lag, o "ritardo da aviogetto", rappresenta una sorta di "sindrome da fuso orario", in quanto consiste in quell'alterazione del ritmo sonno-veglia che ha luogo quando si attraversano velocemente fusi orari diversi, tipicamente quando si viaggia con una lunga percorrenza.

Considerando che il fuso orario dell'Italia è lo stesso di quello di Parigi (GMT+1), si può allora dedurre che un italiano non soffrirà di alcuno Jet lag volando dall'Italia verso Parigi, o viceversa, tornando in volo da Parigi in Italia. Esiste però un indubbio stress (più o meno marcato) associato anche ad un volo Italia-Parigi, o ad un volo al contrario, Parigi-Italia, che, in senso lato, improprio, potrebbe essere paragonabile ad uno stress da Jet lag, come se, in effetti, si viaggiasse davvero attraversando diversi fusi orari.

Può dunque avere un certo senso, sebbene in maniera non rigorosa, trattare la questione del Jet lag per un volo Italia-Parigi e viceversa, in quanto alcune considerazioni e alcuni consigli potrebbero valere comunque in caso di spossamento da volo, con i limiti del caso.

Ad ogni modo, il Jet lag può rendere difficile il primo giorno o i primi due giorni a Parigi, soprattutto se si volasse da ovest a est. Esistono diverse scuole di pensiero su come affrontare il primo giorno. Alcuni insistono sulla necessità di rimanere svegli il più a lungo possibile. Io tendo a incoraggiare gli amici a riposare subito dopo il loro arrivo. Anche se si finisce per perdere qualche ora il primo giorno, il lato positivo di essere a Parigi nei mesi estivi sono le lunghe ore di luce. I parchi non chiudono fino al tramonto. Molti musei, tra cui il Louvre e il Musee du Quai Branly, sono aperti almeno una notte alla settimana. Le cene parigine iniziano raramente prima delle 21.00 e le discoteche non iniziano con la musica prima di mezzanotte.

Cercate di lasciare il vostro primo giorno a Parigi relativamente aperto, in modo da avere tutto il tempo di riprendervi dal jet-lag (o spossamento simile, come poc'anzi chiarito). Se arrivate per lavoro, sarebbe utile avere un giorno di anticipo per dormire.

Svegliarsi a ore strane è solo metà del problema del jet-lag: l'altro problema è la fame, o la mancanza di fame nelle ore in cui si mangia normalmente. Questo può avvenire difficile in Francia, dove molti ristoranti hanno orari specifici per il pranzo (di solito dalle 12.00 alle 14.30 o alle 15.00 al massimo).  Continua... Jet lag


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