Parc de Saint-Cloud
Il Parc de Saint-Cloud, o Domaine National de Saint-Cloud, si trova, come lo stesso nome suggerisce, nel comune francese di Saint-Cloud, nel dipartimento degli Hauts-de-Seine, nella regione dell'Île-de-France, vicino a Parigi, comune che a sua volta trae la denominazione dal principe franco Clodoaldo, della dinastia dei Merovingi.
Si tratta di uno splendido parco intriso di verde, riserva naturale a partire dal 1923, dove la natura regna incontrastata offrendo ai visitatori scorci e zone di passeggio che permettono di godere del tempo di visita all'insegna di quella spensieratezza e di quel relax che solo una delle più belle aree verdi al mondo può elargire.
Nei 460 ettari di verde a disposizione si può camminare, correre e fare pic-nic ritagliandosi dei momenti di tranquillità che ben si sposano con il tenore, spesso gravoso, delle classiche visite della città di Parigi, senza dubbio meravigliosa e romantica, ma anche un po' stressante se si pensa al traffico cittadino, alle file presso le attrazioni e per l'acquisto dei biglietti e al tempo speso per muoversi con i mezzi di trasporto.
Non è quindi un caso che il Parco di Saint-Cloud sia stato dichiarato monumento storico nazionale. Con le sue statue e le sue dieci fontane, questo gioiello naturale attira una miriade di visitarori durante l'anno, soprattutto nel periodo primaverile e nel periodo estivo, quando il bel tempo fa la sua parte e invita al passeggio spensierato.
Un tempo, ad impreziosire il parco, tra Parigi e Versailles, vi era un castello, che divenne dimora di molti eminenti personaggi francesi tra cui Napoleone Bonaparte, ossia Napoleone III, e che venne distrutto nel 1870, durante la guerra franco-prussiana, con un incendio generato dai bombardamenti francesi a danno dell'esercito prussiano che l'aveva occupato durante l'assedio di Parigi. Il castello fu completamente raso al suolo nel 1892.
Proprietà di Filippo I di Borbone-Orléans, fratello minore del sovrano di Francia Luigi XIV, ossia del celebre Re Sole, il castello visse un periodo di splendore, assieme al Parc de Saint-Cloud, divenendo oggetto di espansione e di abbellimenti. Di fatto, la progettazione dei giardini, alla francese, fu affidata ad André Le Nôtre, lo stesso architetto del paesaggio che si occupò della progettazione dei giardini di Versailles, che adornano la celebre Reggia di Versailles, e dell'abbellimento del Giardino delle Tuileries.
D'altra parte, dall'inventore del giardino alla francese, che ebbe anche una certa influenza nella realizzazione del viale degli Champs Élysées, non ci si poteva che aspettare un capolavoro all'insegna del verde, che fu molto apprezzato, in seguito, anche dal re Luigi XVI, il quale decise di acquistare l'intero sito in favore di sua moglie, la regina Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena; quest'ultima si rivolse al suo architetto di fiducia Richard Mique per apportare delle modifiche al castello, con restauri atti anche ad introdurre nuove decorazioni.
Il tutto fu eseguito mantenendo grossomodo l'aspetto del parco su cui il castello si affacciava; fu infatti modificata solo la parte anteriore del giardino, anche se, purtroppo, questo successivamente venne depauperato di migliaia di alberi per colpa di una tempesta che si abbattè in zona nel 1999. Riguardo a Maria Antonietta, ella, nel 1970, incontrò Mirabeau, un importante aristocratico, politico e scrittore rivoluzionario molto attivo nel periodo della Rivoluzione Francese, proprio in tale castello.
Oggi il Parc de Saint-Cloud contiene quindi il giardino alla francese di Le Nôtre, il giardino di rose di Maria Antonietta e un giardino all'inglese risalente al 1820 circa, nonché la Grande Cascata, costruita tra il 1664 e il 1665, e un belvedere su Parigi, noto anche come la lanterna poiché la presenza dell'imperatore nel castello, andato successivamente distrutto, veniva ivi segnalata mediante, appunto, una lanterna.
Per gli amanti dei musei, può risultare molto interessante la visita al musée du château de Saint-Cloud, ossia al museo del castello di Saint-Cloud, avente a tema il castello distrutto, con una esposizione in cinque stanze.
Per raggiungere il Parc de Saint-Cloud con la Métro di Parigi, basta prendere la Linea 9 o la Linea 10 e scendere, rispettivamente, alla stazione Pont de Sèvres o alla stazione Boulogne-Pont de Saint-Cloud.
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