Museo dell'Orangerie
Il Museo dell'Orangerie, Musée de l'Orangerie in francese, è un importante museo di Parigi ubicato nell'arrondissement 1, nella zona sud-ovest del Jardin des Tuileries, lungo la Senna. Come la denominazione stessa suggerisce, il museo ha sede in una orangerie, termine indicante una struttura annessa ad una villa o palazzo importante, tipicamente una serra o comunque un luogo dove un tempo venivano conservati alimenti per l'inverno, in modo particolare le arance; l'orangerie, in questo caso, è una vecchia serra, un vecchio deposito del Palazzo delle Tuileries, palazzo che fu distrutto nel 1871 durante il periodo della Comune di Parigi.
La costruzione dove ha sede il museo risale al 1853, al periodo del Secondo Impero sotto Napoleone III, e prese vita da un progetto dell'architetto Firmin Bourgeois. Il museo fu inaugurato nel 1927. La struttura è una costruzione gemella di quella del Jeu de Paume, ubicata nella zona nord-ovest del Jardin des Tuileries, ospitante la Galerie Nationale du Jeu de Paume.
Il Musée de l'Orangerie ospita principalmente opere di pittori impressionisti e post-impressionisti, dipinti di artisti di fama mondiale del calibro di Claude Monet, Pablo Picasso, Pierre-Auguste Renoir, Paul Cézanne e Amedeo Modigliani. Il nome di Claude Monet assume particolare rilievo nel contesto del museo, in quanto il grande pittore, nel 1920, scelse l'orangerie del Giardino delle Tuileries per accogliere il ciclo delle Nymphéas (Ninfee), ossia una serie di dipinti sulle ninfee del giardino della sua tenuta di Giverny, in Normandia, posti in successione in modo tale da formare un'unica grande opera con una certa soluzione di continuità.
Le Ninfee rappresentano una importantissima eredità artistica non solo di Monet, ma dell'Impressionismo francese in generale. Il grande pittore, infatti, riuscì a trasmettere egregiamente le piacevoli sensazioni che si possono provare quando ci si trova davanti ad un piccolo angolo di Paradiso immerso nel verde, quando i colori vibranti dei fiori e della vegetazione di un luogo che sembra incantato, si mescolano con i riflessi del cielo e della natura circostante. I riflessi nell'acqua dove le ninfee galleggiano con grazia e armonia, rappresentano i veri protagonisti della serie di opere, con un gioco di colori che incanta e fa sognare.
I quadri della serie delle Nymphéas furono molto importanti anche per Monet stesso oltre che per gli appassionati d'arte, al punto da costituire una vera e propria ossessione per l'artista, che cercava di esprimere al meglio le proprie sensazioni proiettando pensieri ed emozioni verso l'infinito alla vista di un paesaggio incantevole reale ma anche sempre dinamico e sfuggente, e lavorando per questo in modo serrato, al punto da non riuscire più a dormire, come Monet stesso confessò nel 1925.
Il numero di tele delle Nymphéas presente nel Musée de l'Orangerie è limitato a 12. La serie conta infatti nella sua interezza ben 250 dipinti circa, di cui 12, lunghi ciascuno circa 4 metri, furono appunto offerti da Monet allo Stato francese, nel 1920, e custoditi nel Museo dell'Orangerie nel 1927, mentre altri dipinti analoghi vennero ospitati nel Musée Marmottan. Fu l'architetto Camille Lefèvre che si occupò della sistemazione delle opere in uno spazio ovale.
E' a partire dal 1965 che il museo dell'Orangerie ospita la collezione di dipinti impressionisti di Jean Walter e Paul Guillaume, consistente in 144 opere di Cézanne, Derain, Matisse, Modigliani, Laurencin, Picasso, Renoir, Rousseau ecc. Mezzo milione di visitatori all'anno provenienti da tutto il mondo si affolla per vedere questa mole di opere d'arte.
Fra le varie opere raccolte nel museo vi sono Yvonne e Christine Lerolle al piano, Femme nue dans un paysage, Gabrielle e Jean e Il clown, dipinti di Pierre-Auguste Renoir. E' interessante notare che nel dipinto Il clown è raffigurato Claude, il figlio minore di Renoir.
Per un certo periodo il Musée de l'Orangerie è stato interessato da interventi di risistemazione delle opere e da importanti lavori di ristrutturazione per un costo complessivo di decine di milioni di euro; in particolare si è lavorato con attenzione su una sistemazione ideale dell'illuminazione, fondamentale soprattutto per potere ammirare al meglio le Nymphéas di Monet.
Questo museo si trova in: Arrondissement 1: Louvre, Vendôme, Les Halles
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