Opéra Garnier
L'Opéra Garnier, o Opéra de Paris, o ancora Paris Opéra, è il palazzo dell'arrondissement 9 di Parigi utilizzato in principio dalla compagnia dell'opera Opéra national de Paris come la principale casa dell'Opera parigina, prima che la compagnia scegliesse l'Opéra Bastille come principale teatro d'esibizione, nel 1989.
Situato nell'omonima piazza Place de l'Opéra, il Palais Garnier, così come viene anche indicata l'Opéra Garnier, trae il suo nome dal suo progettista, l'architetto Charles Garnier, il cui progetto fu selezionato tra 171 in competizione. Grazie al progetto si diede vita ad un palazzo con travi metalliche in acciaio e ferro, inedite per l'epoca, ispirato ad uno stile neo-barocco, della scuola Beaux-Arts (Belle Arti), sotto l'influsso di grandi artisti rinascimentali italiani quali il grande Michelangelo.
L'Opéra de Paris ebbe vita nel contesto dei lavori di ristrutturazione che interessarono Parigi a partire dal Secondo Impero napoleonico, per i quali, spesso e volentieri, il barone Haussmann era incaricato della supervisione. Fu in questa occasione, dunque, che si diede il via alla costruzione di una nuova casa dell'Opera, che avrebbe dovuto rimpiazzare quella della Salle Le Peletier, che tra l'altro fu distrutta in un incendio nel 1873.
La casa dell'Opera fu inaugurata nel 1875, alla conclusione dei lavori che iniziarono nel 1862, non dopo poche peripezie, aggiustamenti di tiro e rallentamenti nella realizzazione del progetto. Ad esempio si scoprì che il terreno del sito dove sarebbe dovuta sorgere la costruzione era paludoso e presentava un vero e proprio lago sotterraneo che complicava molto l'erezione delle fondamenta; inoltre, nel 1871, durante il periodo della Comune di Parigi, il Palais Garnier, non ancora completato, fu impiegato sia come magazzino sia come prigione militare, a seguito degli infausti eventi della guerra franco-prussiana.
Il palazzo si estende su una superficie di circa 11.100 metri quadrati, ha una lunghezza di 172 metri, una larghezza di 125 metri ed un'altezza di quasi 74 metri. Il teatro contiene 2.200 posti; nel complesso sono inoltre presenti alloggi per ospitare un massimo di 450 artisti. Si tratta quindi di una grande struttura dotata di grande funzionaità, ma non solo: il complesso è pieno di ornamenti e di bellezza, oltre ad essere un luogo molto funzionale dal punto di vista dello sfruttamento degli spazi, del comfort per il pubblico e della qualità acustica offerta.
All'esterno dell'Opéra Garnier vi sono busti in bronzo di importanti compositori, quali quelli di Mozart, di Beethoven e di Rossini, opere che omaggiano eminenti personaggi rimanendo nel tema dell'arte musicale, che fanno bella mostra di sé tra le colonne della facciata frontale del palazzo.
All'interno dell'Opéra Garnier stupendi marmi bianchi, fregi di marmo multicolore, splendide colonne e statue fanno bella mostra di sé conferendo al complesso eleganza e signorilità; la loro mole non crea problemi srutturali al palazzo proprio grazie all'impiego oculato di idonei, resistenti materiali costruttivi quali acciaio e ferro, atti a sostenere un peso smisurato, e che tra l'altro, già all'epoca della costruzione, conferivano alla struttura una certa sicurezza allontanando concretamente il pericolo di incendi.
Gli ampi spazi interni del palazzo, le ampie sale e corridoi consentono agli spettatori non solo facili spostamenti, ma permettono loro anche di socializzare e scambiarsi pareri sugli spettacoli durante le pause. Semplicemente mozzafiato è il Grand Foyer, con una maestosità ed uno sfarzo tipici dello stile barocco.
Il Grand Foyer dell'Opéra Garnier si ispira alle gallerie dei castelli rinascimentali francesi del secolo XVI, quali quelle del Château de Fontainebleau (Castello di Fontainebleau), dimora, tra gli altri, di Napoleone III. Si può notare infatti una caratteristica, astuta gestione dello spazio con espedienti messi in atto per far sembrare la sala più grande di quanto sia realmente, ad esempio mediante l'uso oculato di specchi. Il foyer si ispira anche a gallerie risalenti al periodo del regno di Luigi XIV; basti pensare alla Galerie d'Apollon facente parte del complesso del Louvre, e alla Galerie des Glaces di Versailles.
Nel foyer si possono ammirare le splendide decorazioni di Paul Baudry, dalle quali emerge una grande cura nell'impiego dei colori. Il grande artista francese, in dieci anni di tempo, ha infatti realizzato oltre trenta dipinti, molti dei quali inerenti strettamente i temi della musica e del ballo.
Nel Palais Garnier sono anche presenti un museo ed una biblioteca tematici, dedicati al teatro, ai balletti e alle scenografie.
La fama dell'Opéra Garnier è ben consolidata in diversi ambiti; basti pensare al celebre romanzo Il fantasma dell'Opera, di Gaston Leroux, scritto nel 1910 traendo ispirazione da un tragico incidente, avvenuto presso il teatro, che causò un morto.
Nel corso del tempo l'Opéra Garnier è stata oggetto di ristrutturazioni volte a migliorarne alcuni aspetti e a modernizzare la struttura, rafforzandola e, in particolare sono stati effettuati interventi sulle infrastrutture, sugli equipaggiamenti elettrici e sui vari macchinari utilizzati per le scene. Il Grand Foyer è invece stato ristrutturato nel 2004.
Questo monumento si trova in: Arrondissement 9: Opéra Garnier
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