Nimes
Nimes è la città più ricca di edifici antichi della Francia e si trova ai piedi delle Cévennes, nel nord-ovest del delta del Rodano, tra Avignone e Monpellier. Nimes è stata utilizzata da architetti come Jean Nouvel e Philippe Starck per rinnovare alcuni edifici ed è diventata la città più innovativa, dinamica ed energica della Linguadoca.
Nimes era una città romana e dalle strutture rimaste, come le arene che ricordano da vicino il Colosseo romano, questo fatto è evidente. L'imperatore Augusto fondò la colonia e visse i momenti di gloria di Nemausensis nel II secolo, prima di essere ucciso dai Vandali nel V secolo.
I principali punti di interesse della città sono situati relativamente vicini tra loro, tra i viali Liberazione, Gambetta, Victor Hugo e Ammiraglio Coubet.
Nimes è una città della Francia meridionale. È il centro amministrativo del dipartimento del Gard. Nîmes ha una ricca storia. Questo sito fu fondato all'inizio del 4000 a.C. La maggior parte delle attrazioni si trova qui. I monumenti più importanti includono la Chiesa Diane, l'acquedotto Pont du Gard, il tempio Maison Carrey Gateway Port Augusta, la Fontana JARDINS DE LA FONTAINE, le rovine romane della Torre Tour Magne, i giardini e l'Anfiteatro Les Jardins de la Fontaine Arènes, già costruito nel I secolo d.C..
Questo anfiteatro è uno dei migliori di Francia. Per questo motivo, è bene non perderselo mai, così come il Museo delle Belle Arti di Nimes, che si traduce in Musée des Beaux-Arts. Inoltre, un altro importante suggerimento e obiettivo da considerare è il Museo della Cultura. Nimes è storicamente conosciuta per la produzione di tessuti. Qui è possibile trovare un gran numero di marchi di jeans, la maggior parte dei quali provenienti da tutto il mondo. Attualmente, la città di Nimes ospita più di 140.000 persone.
Per quanto riguarda le curiosità di Nimes e dintorni, alcune delle più importanti sono le seguenti: Avignone, a 28 km di distanza, Arles, che si trova a 28 km, il Ponte di Gardsky a 19 km e il famoso Museo di Arles, anch'esso a 28 km.
Con destinazioni e obiettivi così impressionanti, la città di Nimes merita assolutamente di essere visitata. Per questo motivo, ogni volta che avrete la possibilità di entrare nel territorio francese, assicuratevi di includerla nei vostri piani di vacanza, perché non rimarrete mai delusi.
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Arles, città provenzale di arte e storia Arles (52.000 abitanti) si trova nella regione della Provenza e sorge su una bassa collina dove il fiume Rodano si divide in due bracci formando il delta della Camargue. Il comune è il più grande della Francia, con una superficie di circa 170.000 ettari. È forse più famoso al di fuori della Francia per aver ispirato Van Gogh, il leggendario impressionista olandese, che ad Arles dipinse oltre 200 opere d'arte, tra cui gli amatissimi "Girasoli" e "Caffè notturno stellato".
Arles, passato e presente
Come molte città della Provenza, Arles è una metropoli antica. Fu fondata come "Theline" nel VI secolo a.C. dai Greci. Nel 535 a.C. fu conquistata dai Celti Saluvii che la ribattezzarono Arelate. I Romani ne presero il controllo nel 123 a.C. e costruirono un canale che la collegava al Mar Mediterraneo, rendendola un'importante città portuale. Arles ebbe un ruolo cruciale nei successivi giochi di potere politico, tra cui l'attacco di Giulio Cesare contro Pompeo nel 40 a.C.. La città raggiunse il suo apice durante il IV e il V secolo, quando fu spesso utilizzata come quartier generale degli imperatori romani durante le campagne militari. La sua storia da quel momento in poi è molto più ampia e diversificata nei dettagli, ma è la sua ricchezza di antichità e rovine (tra cui le mura medievali che ancora circondano la città e l'antica arena dove ancora oggi si combattono le corride) a rendere Arles una città moderna particolarmente emozionante.
Oggi Arles è la porta della Camargue, terra degli zingari e luogo di incontro dei cowboy della Camargue. Le ferias o corse dei tori e le corride si svolgono in questa stessa arena (12.000 posti a sedere) che fu teatro dei giochi romani nel primo secolo. Un cenno a Van Gogh
Van Gogh si stabilì ad Arles nel febbraio del 1888, dopo di che dipinse più di 200 tele in 15 mesi. Durante questo periodo non vendette alcun quadro, era in povertà e soffriva di ricorrenti crisi nervose con allucinazioni e depressione. Si entusiasma all'idea di fondare una cooperativa di artisti ad Arles e verso la fine dell'anno si unisce a Gauguin. Ma a seguito di un litigio tra i due, Van Gogh subì la crisi in cui si verificò il famoso incidente in cui si tagliò l'orecchio sinistro (o parte di esso), evento ricordato nell'Autoritratto con orecchio bendato. Nel maggio del 1889 si fece ricoverare, su sua richiesta, in un manicomio a St Rémy, vicino ad Arles, ma durante l'anno trascorso lì continuò una produzione frenetica di quadri tumultuosi come Notte stellata. Nel corso di questo anno realizzò 150 dipinti oltre a disegni. La bellezza di Arles ha ispirato Van Gogh, e in cambio Van Gogh ha sicuramente una "impronta" su Arles. Passeggiando per le strade della città, non si può fare a meno di sorridere quando ci si imbatte in scene familiari, tutte tratte dalle tele di Van Gogh.
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