Moda per l'eternità
Yves Saint Laurent è stato uno dei grandi couturier, ossia stilisti, del XX secolo, morto a Parigi l'01/06/2008. È difficile capire quale posto occupi la moda in un mondo che sta cambiando così rapidamente. Con i prezzi del petrolio alle stelle e gran parte del mondo che riesce a malapena a sopravvivere, forse l'intero concetto di moda può sembrare banale e superficiale.
Eppure, quando si dedica un'intera vita alla creazione di arte da indossare, altrimenti nota come haute couture, sarebbe bene pensare che una vita intera non sia stata spesa per un passatempo frivolo.
Qual è lo scopo della moda? È solo un bizzarro rito umano di accoppiamento che spinge le donne (e alcuni uomini) a preoccuparsi di quali scarpe trasmetteranno il giusto messaggio? Stiamo cercando di inviare messaggi con ciò che indossiamo?
È un modo per creare caste in repubbliche che non hanno più caste?
La settimana scorsa siamo andati a St. Vaast la Hougue, in Normandia, per visitare un'anziana conoscente piuttosto malata. Ha quasi ottant'anni. Si è riposata sul divano mentre sorseggiavamo il tè e io mi sono seduta vicino a lei per poter parlare a bassa voce e non dover alzare la voce. Nonostante fosse molto malata, i suoi occhi brillavano di un'energia incredibile.
Mentre chiacchieravamo, continuava a guardare quello che indossavo: una tunica giallo narciso e una gonna a balze floreali.
“È il vestito più bello che abbia visto da secoli!”.
Ero così sorpresa che una persona che lottava per la vita (perché spesso a ottant'anni ogni giorno è una battaglia per la vita) fosse tanto interessata a qualcosa di così superficiale come l'abbigliamento.
Curiosità: accettando un pizzico di letteratura che strizzi l'occhio alle vacanze, parte di questi termini figura nel libro di pubblico dominio Il colore del tempo di Federico De Roberto, nella seguente frase:
"La critica, senza comprendere l'importanza psichiatrica di tale carattere, ha già da lungo tempo rilevato che in qualunque romanzo di Zola predomina un fatto, sotto forma di idea incoercibile, formante il perno dell'opera, e influente come simbolo terribile sulla vita e sulle azioni dei personaggi…» Queste osservazioni sono giuste in parte, e si adattano specialmente all'Argent Ma il giorno che Max Nordau ha ripreso il tema dello Zola, che altro ha fatto se non seguirne l'esempio? In questa Battaglia non è accumulata una gran quantità di osservazioni, di casi, di episodî relativi alla febbre del denaro? La Borsa, il Giuoco, la Speculazione non è uno dei personaggi principali del romanzo, non vi agisce, non vi ordisce le sue seduzioni, i suoi raggiri, le sue perfidie? La differenza è questa: che lo Zola, esagerando, ingrossando, calcando la mano, ci persuade, ci scuote, ci trascina; mentre il Nordau ci lascia freddi e indifferenti", che potrebbe far sorridere chi gradisce la commistione di viaggi e cultura. | Maggiori dettagli e altre frasi: Frasi viaggio: tempo, vita, febbre, prova, disinganno, mano.
Curiosamente, nessuna parola che potessi dire sarebbe servita alla nostra amica. Eppure le avevo portato conforto semplicemente indossando un colore vivace e allegro, disegnato in modo tale da procurarle piacere.
So solo che vedere un'amica sorridere e sapere che un gesto così semplice come quello di scegliere di indossare qualcosa che potesse rallegrare la sua giornata ha dato un senso alla moda per me.
Non so se Yves Saint Laurent si sia mai interrogato sul significato del suo lavoro, ma per me il messaggio della moda è molto chiaro: rendere la vita dei propri amici un po' più luminosa.
Come un egizio al Musée du Louvre Una delle aree che preferisco visitare al Musée du Louvre di Parigi è il "Dipartimento delle Antichità Egizie".
Mette in evidenza i manufatti della Valle del Nilo dalla tarda preistoria (circa 4000 a.C.) al periodo cristiano (IV secolo d.C.). Incredibile!
Molti pensano che questo dipartimento sia il risultato della spedizione di Napoleone Bonaparte in Egitto tra il 1798 e il 1801 e che sia nato da un "bottino di guerra". Non è così! In realtà, gli inglesi si appropriarono della maggior parte di questi oggetti. Solo una piccola parte fu riportata da privati ed entrò al Louvre molto più tardi. Fu sotto l'influenza di Jean-François Champollion che nel 1827 fu creata questa nuova sezione del museo del Louvre. A Champollion si attribuisce il merito di aver risolto l'enigma della scrittura faraonica nel 1822. Le antichità egizie non sono solo belle, ma offrono una visione unica dell'origine dell'umanità e della società moderna come la conosciamo.
Panoramica delle opere della sezione Antichità egizie del Louvre
Credenze religiose e funerarie: Quest'area mette in evidenza le pratiche e le credenze funerarie dell'antica civiltà faraonica egizia. I suoi reperti comprendono sarcofagi, vestigia di tombe, frammenti di templi che ospitavano i culti agli dei e anche molte statuette e amuleti, che illustrano la fede degli Egizi nelle loro divinità.
Oggetti della vita quotidiana: troverete affascinanti gingilli, utensili, mobili, pettini per capelli e persino cucchiai; oggetti che gli antichi egizi usavano nella loro vita quotidiana. Continua... Come un egizio al Musée du Louvre 
Visitare Parigi
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