Disordini, scioperi a Parigi
I tassisti e i cassieri hanno recentemente inscenato degli scioperi, ma Parigi rimane una città prevalentemente "pacifica" da questo punto di vista.
Durante circostanze del genere la gente talvolta sembra in preda a una crisi temporale, ad esempio quando si parlava dei disordini di una decina di anni fa, quindi, giusto per confermare, le vere rivolte sono finite da tempo.
Curiosità: accettando un pizzico di letteratura che strizzi l'occhio alle vacanze, parte di questi termini figura nel libro di pubblico dominio Decameron di Giovanni Boccaccio, nella seguente frase:
"Mentre queste cose andavano in questa guisa, Osbech, allora re de' turchi, il quale in continua guerra stava con lo 'mperadore, in questo tempo venne per caso alle Smirre: e quivi udendo come Constanzio in lasciva vita con una sua donna, la quale rubata avea, senza alcuno provedimento si stava in Chios, con alcuni legnetti armati là andatone una notte e tacitamente con la sua gente nella terra entrato, molti sopra le letta ne prese prima che s'accorgessero li nemici esser sopravenuti; e ultimamente alquanti, che risentiti erano all'arme corsi, n'uccisero, e arsa tutta la terra e la preda e' prigioni sopra le navi posti, verso le Smirre si ritornarono", che potrebbe far sorridere chi gradisce la commistione di viaggi e cultura. | Maggiori dettagli e altre frasi: Frasi viaggio: donna, tempo, terra, vita, guerra, guisa, caso.
Non so cosa ci sia nel “potere dei media” che sembra permettere alle immagini di auto in fiamme di rimanere impresse in modo indelebile nell'immagine che la gente ha di Parigi; questo sembra essere ancora un problema per alcuni viaggiatori, ma di fatto non lo è, almeno non in maniera preoccupante.
Anche quando ci sono stati disordini o scioperi di massa dei trasporti, Parigi ha continuato in qualche modo a gestire a dovere qualsiasi piega inusuale della politica o dei problemi sociali del giorno.
Certamente, come visitatori di Parigi, potreste prendere in considerazione l'idea di controllare i notiziari locali. Per le notizie in inglese, una delle fonti più affidabili è l'International Herald Tribune, pubblicato quotidianamente a Parigi, ma si può anche consultare il sito di Le Figaro con la traduzione in inglese. Anche l'emittente televisiva francese France 24 è un'utile fonte di informazioni.
I problemi più probabili per i turisti che visitano Parigi sono i problemi di trasporto da e verso gli aeroporti o le stazioni ferroviarie, come ad esempio uno sciopero dei taxi che blocca il traffico verso entrambi gli aeroporti. La Gare du Nord è stata talvolta teatro di disordini nel corso del tempo, eppure i passeggeri hanno continuato ad arrivare dalle navette.
Per quanto riguarda i problemi di sicurezza, la sicurezza francese continua a vigilare nelle aree ad alto rischio come la Tour Montparnasse, la Torre Eiffel, le stazioni ferroviarie e gli aeroporti. Non sorprendetevi di vedere pattuglie in queste aree. Se avete intenzione di visitare la Tour Montparnasse, sarete indirizzati alla porta specifica per andare alla torre; tutti gli ingressi richiedono controlli di sicurezza. Siate pronti ad aprire le vostre borse alla sicurezza, anche se non sono installati metal detector.
I migliori Caffè per guardare il Tour de France Non è ancora troppo presto per iniziare a prenotare il proprio posto per il trionfale arrivo del Tour de France a Parigi. Quest'anno i ciclisti del Tour de France sfrecceranno lungo gli Champs Elysees e faranno il giro finale intorno all'Arco di Trionfo domenica di fine luglio.
Se pensate di essere in città per quella domenica, potreste fare una passeggiata sugli Champs Élysées per scegliere tra gli innumerevoli caffè che vanno dagli hamburger ai saloni da tè decorati, ma dal punto di vista sentimentale, difficilmente andrei in un posto diverso dal Publicis Drugstore, 133 Avenue des Champs Elysees. È il luogo in cui abbiamo visto per la prima volta il Tour de France stracciare i marciapiedi.
Non solo: il Publicis Drugstore è perfettamente situato all'angolo tra gli Champs Elysees e l'Arco di Trionfo, per cui si ha un ottimo punto di osservazione.
Ci sono altri caffè lungo gli Champs Élysées che vantano una reputazione più antica, come Fouquet's o La Duree, ma "Le Drugstore" occupa un posto particolare nel mio cuore, in quanto è uno dei pochi posti sugli Champs in cui, squattrinato, potevo permettermi di concedermi una "Salade caifornienne". Già all'epoca "Le Drugstore" era un posto elegante dove gironzolare il venerdì o il sabato sera.
Ancora oggi non so come abbiamo fatto a trovare un tavolo per guardare il Tour de France alcuni anni fa, ma credo che siamo finiti in punta di piedi.
Oggi "Le Drugstore" si è reinventato, evolvendo di generazione in generazione. Nel 1998 ha tifato per la squadra di calcio francese, creando una facciata in tinta con i colori della squadra e, all'inizio del nuovo millennio, ha subito un'altra ristrutturazione.
Se vi state chiedendo perché sto facendo tanta confusione su un "drugstore", la prima cosa da capire è che il Publicis Drugstore non è mai stato paragonabile a un "drugstore" americano o a una "farmacia" britannica, giusto per capirci. Il concetto di negozio più simile negli Stati Uniti potrebbe essere quello di "Sharper Image", se quest'ultimo comprendesse anche una brasserie e un ristorante di livello superiore.
A ciò si aggiungono un cinema, una boutique di sigari, un'edicola di giornali e riviste internazionali, un'azienda vinicola completa di degustazioni... si comincia a capire. Si tratta di una "drogheria" di quartiere che ha preso il nome di Gucci, con tutto quello che c'è sotto il sole, anche prodotti farmaceutici (ma difficilmente riconoscerete la tradizionale croce verde che si vede affissa per la tipica "pharmacie" francese). Continua... I migliori Caffè per guardare il Tour de France 
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